Blog
Curiosità sugli imballaggi: 5 cose che dovreste sapere

Per eseguire imballaggi di qualità servono materiali di qualità. Sul mercato sono presenti numerose tipologie di articoli e tantissime si rivelano ottime per diversi tipi di industria e per la gestione di differenti prodotti. Oggi andremo a conoscere alcune interessanti curiosità sul mondo degli imballaggi.
1. Nastro adesivo in PVC o polipropilene?
Vi è mai capitato di dover distinguere il nastro adesivo in PVC dal nastro adesivo in polipropilene? Per farlo è semplice: stendete il nastro adesivo e premete con una penna sul nastro. Se il nastro non si rompe, ma si forma solo un solco, allora il nastro è in PVC. Se il nastro si rompe, allora è fatto di polipropilene. Un altro modo per distinguerlo è allungarlo: il nastro in polipropilene non è flessibile come quello realizzato in PVC. Perciò, quello in polipropilene si romperà.
Il nastro in polipropilene rappresenta la soluzione più vantaggiosa dal punto di vista economico ed è consigliato per sigillare scatole leggere. Quello in PVC, invece, è ottimo per altre tipologie di imballaggi.
2. Una protezione davvero efficace
La carta, usata come materiale di riempimento, è uno dei materiali più efficienti in termini di protezione delle merci. Tuttavia, la soluzione più funzionale e protettiva è sicuramente il pluriball. Proprio per questa ragione, quest’ultimo rappresenta uno dei materiali per l’imballaggio più usati all’interno dei vari ambiti industriali.
3. Gli imballaggi in legno: i più utilizzati al mondo
Il legno è uno dei materiali più apprezzati nell’ambito della logistica, proprio perché è resistente, sicuro e riutilizzabile. A questo proposito è utile sapere che nel 2019 sono state immesse sul mercato quasi 2,5 milioni di tonnellate di pallet, tra rigenerati e nuovi. Questo dato rappresenta l’80% circa di tutti gli imballaggi in legno consumati in quello stesso anno. Tra l’altro, sempre nel 2019, circa sessanta milioni di pallet erano già in circolazione. Praticamente tantissimi!
4. Sacchetto in polietilene o polipropilene?
Sapete qual è la differenza tra un sacchetto in polietilene e uno in polipropilene? La differenza sta nel loro colore. Quando il sacchetto è opaco e di colore biancastro, allora è costituito da polietilene. Se invece il sacchetto è del tutto trasparente, è stato fatto in polipropilene. Gli imballaggi in polietilene vengono utilizzati per un uso prettamente industriale, mentre i sacchetti in polipropilene vengono utilizzati nel settore commerciale. Sono entrambi molto resistenti e funzionali.
5. Gli imballaggi: il marketing e i record
Sapete qual è stato il primo marchio che ha usato l’imballaggio come punto di forza della propria strategia di marketing? Si tratta della Kellogg’s. Nel 1950, l’azienda inserì in commercio una scatola che era talmente inconsueta e originale che lasciò il segno in un’epoca.
È inoltre interessante sapere che nel mondo esistono persino dei record che riguardano la produzione degli imballaggi e, più precisamente, delle scatole. La scatola di cereali più grande al mondo è stata prodotta in Libano nel 2016. Tuttavia, non è l’unica confezione enorme che è stata fabbricata: nel 2012, in Turchia, fu realizzata la confezione di pasta più grande al mondo!